FARMACI UTILIZZATI PER COVID-19
Una realtà sconfortante.

Remdesivir.
Si tratta di un antivirale dell’azienda statunitense Gilead, studiato per l’Ebola, che ha dimostrato in vitro l’efficacia nell’ostacolare l’attività dei coronavirus.
Uno studio multicentrico effettuato su 1062 pazienti adulti ospedalizzati per Covid-19 con polmonite ha assegnato in modo randomizzato 541 di questi al trattamento con Remdesivir e 521 al trattamento con placebo.
I pazienti trattati con Remdesivir hanno dimostrato un tempo di recupero medio di 10 giorni (contro 15 giorni per i pazienti in placebo) e una mortalità dell’11,4% al 29° giorno di ricovero, contro il 15.2% relativo al gruppo trattato con placebo. Questi dati dimostrano una lieve efficacia del Remdesevir nell’accorciare i tempi di recupero, ma la mortalità non mostra differenze statisticamente significative.
Beigel JH, et al. Remdesivir for the Treatment of Covid-19 – Final Report. N Engl J Med 2020 Nov 5;383(19):1813-1826. Doi: 10.1056/NEJMoa2007764. Epub 2020 Oct 8.
Associazione lopinavir/Ritonavir (nome commerciale: Kaletra).
Un altro antivirale utilizzato con successo nella cura dell’AIDS: in uno studio condotto su 199 pazienti ricoverati per polmonite da Covid-19, 99 sono stati assegnati a questo trattamento e altri 100 al trattamento standard. Sia il tempo di recupero dalla polmonite, sia la mortalità al 28° giorno di ricovero non mostravano differenze statisticamente significative tra i due gruppi di pazienti.
Cao B, et al. A Trial of Lopinavir-Ritonavir in Adults Hospitalized with Severe Covid-19. N Engl J Med. 2020 May 7;382(19):1787-1799. doi: 10.1056/NEJMoa2001282. Epub 2020 Mar 18.
Favipiravir (nome commerciale: Avigan).
Esistono solo studi dai risultati inconcludenti, perché di piccole dimensioni. Questo antivirale, prodotto da un’azienda giapponese del gruppo Fujifilm, viene utilizzato nei casi di influenza grave, grazie alla sua capacità di bloccare la replicazione virale.
L’Avigan è diventato improvvisamente famoso grazie ad un video girato a Tokyo e messo in rete da un farmacista romano: si vedevano persone senza mascherine, senza timore di contagio, a suo dire protette dall’assunzione di questo farmaco (!).
Clorochina/Idrossiclorochina.
La clorochina è stata introdotta nella pratica clinica come trattamento profilattico della malaria nel 1947. L’idrossiclorochina è una molecola derivata dalla clorochina, con minori effetti collaterali e, in alcuni casi, una maggiore efficacia.
Per le loro proprietà antinfiammatorie vengono anche utilizzate per il trattamento dell’artrite reumatoide e del lupus eritematoso. Entrambe hanno attività antivirale “in vitro” contro il SARS-Cov-2, ma probabilmente per ottenere questa efficacia “in vivo” (ovvero nell’uomo) bisognerebbe somministrare dosaggi elevati e quindi tossici. Le sperimentazioni sul Covid-19 non hanno dato risultati convincenti.
Tocilizumab.
È un anticorpo che blocca l’interleuchina-6, una citochina, utilizzato per il trattamento dell’artrite reumatoide. È stato quindi provato nel Covid-19 per contrastare quella “tempesta citochinica” alla base della fase infiammatoria della malattia. Uno studio condotto in Italia è stato interrotto anticipatamente per mancanza di risultati.
Esistono oltre 50 citochine, ed è quindi illusorio aspettarsi risultati bloccandone una sola.
Eparina.
Risultati positivi sono stati riscontrati solo nei pazienti con coagulazione intravascolare disseminata da setticemia, mentre la mortalità a 28 giorni non viene modificata dall’utilizzo di eparina.
Tang N, et al. Anticoagulant treatment is associated with decreased mortality in severe coronavirus disease 2019 patients with coagulopathy. J Thromb Haemost. 2020.
Va inoltre ricordato che, quando i vasi sanguigni sono danneggiati, l’uso di anticoagulanti riduce sì il rischio trombotico, ma aumenta quello emorragico, soprattutto a livello cerebrale.
Cortisone.
Su un gruppo di 2104 pazienti ricoverati per Covid-19, si è osservata una mortalità a 28 giorni dal ricovero del 22,9% in quelli trattati con desametasone, e del 25,7% in quelli in terapia standard.
Si tratta quindi di un risultato assai modesto.
Recovery collaborative group. Horby P, et al. Dexamethasone in Hospitalized Patients with Covid-19 – Preliminary Report. N Engl J Med 2020 Jul 17;NEJMoa2021436. doi: 10.1056/NEJMoa2021436. Online ahead of print.